Ogni diamante è un pezzo unico e irripetibile. Come scegliere quello più giusto per te?
Ecco le 4 C che ne permettono un confronto, con in più le 3 caratteristiche che rendono ancora più prezioso un diamante Anthea.
Le 4 C dei diamanti.
Il diamante ha suscitato fin dall’antichità l’interesse di saggi e curiosi, dando il via a una serie di credenze e leggende incredibili. Emblema di purezza, innocenza e virtù per la sua trasparenza, è sempre stato associato alla regalità e al potere per la sua durezza.Ogni diamante, piccolo o grande che sia, è pur sempre un raro e prezioso miracolo della natura. Le condizioni che nelle viscere della terra ne hanno permesso la formazione sono davvero incredibili, per di più basti pensare che occorre circa una tonnellata di roccia per recuperare meno di un carato di pietra grezza. L’affascinate storia del loro arduo viaggio è ciò che li rende unici e preziosi. Ma come confrontarli? I diamanti possiedono alcune caratteristiche, le cosiddette 4 C, che permettono di valutarli con molta accuratezza.
Cut: il taglio
La qualità del taglio è molto importante. È da questo che dipenderà la bellezza e il fascino del diamante. Infatti il taglio determina la brillantezza della pietra esaltandone al massimo lo scintillio e la riflessione della luce. Per i diamanti bianchi la tendenza attuale, per garantire la luminosità ottimale, esige almeno il triplo “Very Good” [Molto buono], oppure il triplo “Excellent” [Eccellente] per Proporzioni, Lucidatura e Simmetria, mentre le proporzioni “Good” [Buono] corrispondono ad un aspetto meno scintillante rispetto a tagli superiori
Color: il colore
Il colore si riferisce alla tonalità naturale dei diamanti bianchi. In natura, il diamante “incolore” è abbastanza raro, infatti la maggior parte delle pietre ha una leggera tonalità di giallo o marrone.In base agli standard del settore, i diamanti vengono valutati in base a una scala precisa di riferimento e gli viene attribuita una gradazione di colore che va da “D” (incolore) a “Z” (giallo chiaro).
Clarity: la purezza
Essendosi formati nelle profondità della terra, in condizioni di elevatissimo calore e pressione, i diamanti spesso contengono segni di nascita unici, chiamate inclusioni. La classificazione della purezza del diamante è legata alla presenza o meno di inclusioni visibili ad “occhio esperto” con una lente a 10 ingrandimenti.Esistono pochissimi diamanti del tutto privi di inclusioni.
Ogni diamante presenta delle caratteristiche naturali dovute al processo di cristallizzazione e chiamarle “Imperfezioni”, risulta per noi fuorviante, in quanto le inclusioni costituiscono l’unicità e l’irripetibilità di quella pietra, laddove non ne precluda la bellezza e la brillantezza.